Nel tempo ho affiancato sempre di più alla formazione tradizionale tecniche esperienziali, che fanno leva su modalità di apprendimento basate sul fare, sperimentare, giocare.
Perché?
Perché si impara di più da un’esperienza vissuta che da una lezione. E l’apprendimento resta nel tempo.
Sviluppati secondo l’approccio “learning by doing”, i workshop sono lo strumento metodologico con cui si riuniscono le persone per iniziare un processo di cambiamento consapevole.
I workshop esperienziali, utilizzando due paradigmi principali:
- la co-creazione come “capacità di lavorare insieme”
- la creatività come “energia che tutti noi possediamo” in modo che, se sistematizzata, possa generare nuova “bellezza”.
Il gruppo diventa il campo di apprendimento d’eccellenza ed è tramite la sua “funzione specchio” che si ha la possibilità di conoscere parti di sé e di mettere in moto piccoli o grandi cambiamenti.